I turn round to Immanuel Kant, Francesco Correggia

Tutto ciò che è
I turn round to Immanuel Kant
Francesco Correggia
Inaugurazione:
Giovedì, 14 Febbraio 2008 – ore 18, 30

Fino a Sabato, 15 Marzo
dalle ore 17,00 alle ore 20,30.


Le opere che Francesco Correggia presenta per la Galleria studio.ra fanno parte di un ciclo di lavori dal titolo: “ I turn round to Immanuel Kant”. La mostra testimonia l’ultima produzione dell’artista che è il risultato di un incontro con il pensiero Kantiano, di una serie di letture e riletture che Correggia ha intrapreso intorno all’opera monumentale di Kant.
L’istanza poetica che, in qualche modo, ha saldato il lavoro di pittura di Correggia con la costruzione del pensiero di Kant è costituita dalla ricchezza di movimento di tensione interna, di istanze formali e reali che i testi scritturali di Kant rivelano.
Tutta la Teoria Kantiana della motivazione che viene formulata da Kant nelle lezioni di Etica per quella distinzione tra motivi e moventi, tra principi giustificativi e condizioni esecutivi dell’operare fa da corollario al lavoro più recente di Correggia il quale insiste sulla necessità di uno spazio della parola all’interno del farsi della pittura.
Il rapporto tra testo e pittura è il principio di individuazione etica che appunto deve trovare spazio, farsi spazio in un fare dell’arte non convenzionale e aperto alle contaminazioni che il pensiero filosofico offre.
In questo senso Kant per Correggia, almeno nelle intenzioni, fa da motore di ricerca per una serie di considerazioni critiche sull’arte contemporanea che egli sviluppa secondo più livelli testuali, quello della pittura, del libro e del video.
In questa mostra queste istanze si manifestano attraverso alcuni passaggi dal quadro allo schermo e all’installazione. Termini che per Correggia continuano ad apparire desueti nella riappropriazione linguistica, terminologica e veritativa del Mondo di Kant, ciò nonostante il rimando costante a differenti livelli metatestuali consente anche a chi guarda la mostra di
entrare nello specifico delle modalità e dei mezzi usati per l’allestimento.


L’evento si concluderà, Venerdì, 14 Marzo – ore 19, con una performance dell’artista dal titolo ’STROMATA’- Things left lying around.


Francesco Correggia è nato a Catanzaro nel 1950, dal 1985 vive ed opera a Milano. E’ docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, Membro del Consiglio Accademico e Coordinatore delle attività culturali del Dipartimento di Arti Visive Biennio specialistico presso la sede dell’ex chiesa di San Carpoforo a Milano.
Negli anni settanta esegue una serie di performances (scritture e segni rituali), interventi in cui il corpo tagliato ed inciso diventa una sorta di metafora della natura. Seguono delle opere concepite “in luogo” nei territori inesplorati della marginalità.
Fin dagli esordi (la sua prima azione/performance documentata è stata quella del 1976 all’Università popolare di Napoli) è sempre stato interessato al corpo e alla scrittura ed al rapporto fra arte e filosofia. Dagli anni ottanta la sua pittura è fortemente caratterizzata dalla presenza di testi letterari, filosofici e poetici.
Ha pubblicato, insieme a Filosofi come Donà, Gasparotti, Galimberti, Sini, Sgalambro, Vitiello, libri come: Insulae‚ “l’arte dell’esilio”, edito nel 1993 per i tipi Costa & Nolan e “A-ISM” edizioni Parise nel 1994.
Ha partecipato a numerose rassegne e mostre internazionali, tra le quali ricordiamo nel 1993: la XXXII Biennale Nazionale presso il Palazzo della Permanente, Milano, la XLV Biennale di Venezia, Venezia la Quadriennale a Roma nel 1996, ” Nuova insularità ” Musei Civici Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca Pesaro, Venezia nel 1995. “Le universali individualità dell’arte”, Istituto Italiano di Cultura, Vienna, 1996, Palazzo Reale a Milano, 1998. Ha esposto in Gallerie private ed Istituzioni Culturali con mostre personali a Stoccarda, Amburgo, Vienna. Tra le quali ricordiamo “Pittura Italiana”, Brookings Gallery, San Francisco, 2000 e Galerie du Tableau, Marsiglia, 2005. In Italia, tra le mostre più recenti, segnaliamo quella dal titolo “Maon” al Centro Capizzano, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rende, Cosenza, la personale allo Studio Valmore a Vicenza, la personale presso la Galleria studio.ra dal titolo “I Turn Round To Immanuel Kant” nel 2008 a Roma e la collettiva intitolata “Oniriche visioni” presso la Galleria Antonio Battaglia di Milano.
Le sue opere si trovano in permanenza presso Istituzioni Museali, quali il Museo di Arte Moderna MAON a Rende (CS), Museo di Arte contemporanea ’Mattia Preti’, Taverna (CZ), ACG ART Collection – The American Collection College of Greece, Atene. Suo è anche il ciclo di grandi dipinti realizzati ed installati presso il Chiostro di San Lorenzo a Pila, Aosta nel 2006 sul “Genesi”. Partecipa a numerosi dibattiti, convegni e seminari sul pensiero e la riflessione teoretica intorno all’arte. Scrive testi sull’arte contemporanea, progetta e cura mostre sul rapporto fra la parola e l’immagine, la scrittura e la pittura. Nel 2005 promuove con Federico Ferrari un ciclo di conferenze sul tema”del contemporaneo” con Jean Luc Nancy e Didi Hubermann presso il Refettorio delle Stelline, Palazzo delle Stelline, Milano. Nel 2006 pubblica un dialogo con Carlo Sini dal titolo “il passato futuro della pittura” in “in contrattempo” per i tipi “Mimesis”.
Di recente ha pubblicato per i tipi Arcipelago il libro “ Di nuovo il senso“; un passaggio nel contemporaneo, tra Arte e Filosofia – Edizioni Arcipelago, Milano 2007.

I turn round to Immanuel Kant
Francesco Correggia
Opening: On Thursday, the 14th of February 2008
at 6:30 p.m.

Until Saturday, the 15th of March
from 5 p.m. to 8:30 p.m.


“For an ethic of the Art”, with essays by Gabriele Perretta and by Francesco Correggia
Notes about Francesco Correggia’s activity
Francesco Correggia presents some of his works for the studio.ra Gallery that are a part of a series of works entitled “ I turn round to Immanuel Kant“. The exhibition is evidence to the last production of the artist that is the result of a meeting with the Kantian thought, of a series of reading and rereading that Correggia has undertaken about Kant’s monumental work. Somehow, poetic aspiration that has linked Correggia’s activity of painting with the construction of the Kantian thought is constituted by the resource of movement of inner tension, of formal and real aspirations that Kant’s scriptural texts reveal. All Kantian theory of the motivation is expressed by Kant in the lessons of Ethics for that distinction between reasons and motives, between justificative principles and working conditions of operating and it serves as a corollary at Correggia’s latest activity, he stresses the necessity of a space of the word inside the becoming of the painting. The relation between text and painting is the principle of ethic individualization that it has to find space, it expands into a creation of the non conventional art and open to the corruptions that the philosophic thought offers. In this sense, in Correggia’s opinion Kant is an impulse to the research of a series of critic considerations about contemporary art, at least in the intentions, that he develops following different textual levels, that of the painting, of the book and of the video. In this exhibition these aspirations emerge through some passages from the picture to the screen and to the installation. These terms continue to appear obsolete for Correggia in the linguistic terminological and veritative reappropriation of Kant’s World, even so the constant return to different metatextual levels also allows the person who watches the exhibition to know in the specific instance the modalities and the means used for the mounting.


The event will end on Friday, the 14th of March – at 9 p.m. with a performance of the artist entitled ’STROMATA’ – Things left lying around.


Francesco Correggia was born in Catanzaro in 1950, since 1985 he lives and works in Milan. He is teacher at the Academy of Art in Brera, he is Member of the Academic Council and Coordinator of the cultural activities of the Department of Visual Arts – Specialist two-year Course at Saint Carpoforo’s ex-church in Milan.
In the seventies he executes a run of performances (writings and ritual signs), interventions in which the cut and incised body becomes a kind of metaphor of the nature. Some works are conceived “in the same place” in unexplored fields of the marginality. Since the beginnings (his first documented action/performance has been in 1976 at the Popular University in Naples) he has always been interested in the body and in the writing and in the relation between art and philosophy.
Since eighties his painting has greatly characterised by the presence of literary, philosophical and poetic texts.
He has published books, together to Philosophers such as Donà, Gasparotti, Galimberti, Sini, Sgalambro, Vitiello, as Insulae “the art of the exile” published in 1993 for
Costa & Nolan and “A-ISM” Parise editions in 1994.
He has participated to several reviews and international exhibitions, among which we remember in 1993: the XXXII National Biennale at Palazzo della Permanente,
Milan, the XLV Venice Biennale, the Quadrennial Venice in Rome in 1996, ” New insularity ” Civic Museums International Gallery of Modern Art Ca Pesaro, Venice in 1995. “The universal individualities of the art”, Italian Institute of Culture, Vienna, 1996, Royal Palace in Milan,
1998. He has exhibited at private Galleries and Cultural Institutions with personal exhibition in
Stuttgart, Hamburg, Vienna. Among these exhibitions we remember “Italian Painting”, Brookings Gallery, San Francisco, 2000 and Galerie du Tableau, Marseille, 2005. In Italy, among the latest exhibitions, we mention “Maon” at the Capizzano Centre, Modern and Contemporary Art Museum in Rende, Cosenza and the personal at Valmore Studios in Vicenza.
His works of art are permanently situated at Institutions of a Museum, such as the Modern Art Museum MAON in Rende (CS), Contemporary Art Museum ’Mattia Preti’, Taverna (CZ), ACG ART Collection – The American Collection College of Greece, Athens.
Another series of great paintings realized by Correggia are installed at Saint Lawrence Cloister at Pila, Aosta in 2006 about “Genesis”. He participates to several debates, conferences and seminars about the thought and the theoretical philosophy reflection about the art. He writes texts about contemporary art, he plans and supervises exhibitions about the relation between word and image, between writing and painting. In 2005 he promotes with Federico Ferrari a series of conferences about the subject “of the contemporary” with Jean Luc Nancy and Didi Hubermann at Refettorio delle Stelline, Palazzo delle Stelline, Milan. In 2006 he publishes a dialogue with
Carlo Sini entitled ‚”the past future of the painting” in “in mishap” for “Mimesis”.
Recently he has published the book for Arcipelago “The sense again“; a passage in the contemporary, between Art and Philosophy – Arcipelago Editions, Milan 2007.

Video: I turn round to Immanuel Kant, Francesco Correggia


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