Proiezioni alla Galleria studio.ra, Roma 12 Ottobre 2006 (ore 20)
Recensione di Armando Adolgiso pubblicata il giorno 11 Ottobre su Cosmotaxi
59 e tutti li dimostra
Non so a quale significato corrisponda nella divinazione attraverso le cifre (chiamata Aritmomanzìa), il numero 59. So, però, che nella spiegazione dei sogni – non quella di Freud ma della Smorfia per giocare al bancolotto – quel numero è consigliato a chi ha avuto visione di un abbellimento di casa o persona, ed è detto: “se più bella hai visto che s’è fatta, gioca il 59 e il tuo nemico per l’invidia schiatta”.
Al numero 59, inteso come 59 secondi, è dedicato il lavoro che da anni va svolgendo Irina Danilova (dal 2003 in collaborazione con Hiram Levy), dove quella cifra è usata come ispirazione per condurre creazioni di video arte. Il tutto è stato organizzato in 59 Secondi Video Festival, un video-pensiero che spazia da microdocumentari alla satira politica, dalla tragedia alla commedia, dalla narrativa alla ricerca sperimentale. Dietro questa giocosità, è facile scorgere anche una riflessione sul nostro tempo e la sua vertigine, la brevità che è cosa diversa dalla fretta, la vitesse su cui ha speso non poco inchiostro Paul Virilio, e altre connessioni nascoste e meno nascoste.
Mi è cara la misura di un minuto, e, infatti, da anni quando, nella sezione Nadir, ospito su questo sito videoclip, richiedo agli autori proprio quella difficile misura.
Ora, il Festival di cui dicevo approda in Italia sia pure un po’ fugacemente. Sarà ospitato, infatti, presente Irina Danilova, domani 12 ottobre (ore 20.00), in uno spazio romano che va proponendosi fra i più interessanti della Capitale nell’area dei nuovi media: Galleria studio.ra.
Successivamente, sabato 14 ottobre, sarà a Potenza all’Amnesiac Home Gallery e, domenica 15 ottobre, allo Spazio Utopia Contemporary Art, Campagna (SA).
Approfondimenti:
http://www.project59.org/59seconds/